Storia

XVII SECOLO
LA FAMIGLIA ESCRIMEAUX

Con il nome di Escrimeaux (dal francese escrimeur, ovvero «spadaccino»), la famiglia Scrimaglio è presente in Piemonte fin dal XVII secolo. Gli avi giunsero nel Monferrato dalla Francia a seguito delle violente persecuzioni contro gli Ugonotti e, in particolar modo, della tragica epurazione della notte di San Bartolomeo, nel 1572.

L’importanza della famiglia all’interno del nuovo contesto piemontese è comprovata dalla toponomastica. Gli Escrimeaux impressero il proprio nome al luogo dove si insediarono, la Regione Scrimaglio, un tempo confine tra la Contea di Castelvero ed il Marchesato di Nizza, oggi compresa tra Nizza Monferrato e Castel Boglione.

1920
LA FONDAZIONE

Fu sulle colline di Nizza Monferrato che, nel 1920, Pietro Scrimaglio fondò la storica cantina, ampliando e potenziando l’attività del padre Francesco, viticoltore fin dai primi del ’900. Nel dopoguerra, i nipoti Franco, Mario e successivamente i bisnipoti Pier Giorgio e Francesco, portarono a temine la modernizzazione della cantina, consolidando il legame con il proprio territorio, ampliando la gamma dei vini prodotti e iniziando a commerciare vino sui mercati internazionali.

1980-90
LA RINASCITA DELLA BARBERA

Negli anni ’80 Scrimaglio fu una delle cantine che credettero nella rinascita del Barbera d’Asti scegliendo di vinificarla secondo uno stile tradizionale e attento al rispetto delle caratteristiche varietali. La Barbera, oggi vino simbolo dell’Astigiano e del Monferrato, un tempo era infatti relegata a prodotto squisitamente locale, di largo consumo e qualità non certo ineccepibile. A cavallo del nuovo millennio, Scrimaglio si fece promotore della valorizzazione e dello sviluppo della sottozona del Barbera d’Asti, «Nizza» che, nel 2014, ha coronato il sogno di essere riconosciuta come denominazione a sé stante con il nome di «Nizza Docg».

Anni 2000
CREDERE NELLA QUALITÀ

Il secolare impegno di Scrimaglio nella produzione di vini di pregio e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni è stato riconosciuto non solo dalla reputazione che l’azienda riscuote nel mondo, ma dalla critica. I Tre Bicchieri del Gambero Rosso conquistati ininterrottamente dal 2011 al 2015 per la Barbera d’Asti Superiore sono il fiore all’occhiello di una produzione che non ha mai smesso di credere nella qualità. Nel recente passato, Scrimaglio ha ottenuto ottime critiche anche da Wine Spectator, Vinum e dalla guida Slow Wine per le Barbera d’Asti e per il Barbaresco.

Oggi
IL PATRIMONIO DELLA TRADIZIONE

Recentemente, Scrimaglio è entrata a far parte del gruppo Terre da Vino che, in occasione del centenario della storica cantina, presenta al mercato una nuova gamma di vini. Gli obiettivi sono chiari: sviluppare la presenza e l’immagine del marchio in tutto il mondo preservando e valorizzando lo stile tradizionale attraverso cui l’azienda di Nizza Monferrato si è indissolubilmente legata al territorio di Langhe e Monferrato